Glossario

Acquisti

Paese di destinazione

Archivio degli operatori economici del commercio estero

Paese di origine

Archivio Statistico delle Imprese Attive (A.S.I.A.)

Paese di provenienza

Cessioni

Presenze operatori economici o imprese che realizzano scambi con l'estero

CIF (cost, insurance and freight)

Provincia di destinazione

Condizioni di consegna

Provincia di provenienza

Depositi franchi

Province (o regioni) diverse o non specificate

Disponibilità per usi interni

Provviste di bordo

Esportazioni

Punti franchi

Esportazioni temporanee

Quantità

FOB (free on board)

Ragione di scambio

Immissione in libera pratica (di merci)

Reimportazioni

Importazioni

Riesportazioni

Intrastat

Trattato sull'Unione europea

Importazioni temporanee

Ripartizioni territoriali

Impresa esportatrice/importatrice

Soglia di assimilazione

Mercato unico (mercato interno all'UE)

Stima dei valori delle dichiarazioni doganali in ritardo

Merci

Unione economica e monetaria (Uem)

Modo di trasporto

Unità supplementare

Natura della transazione

Valore medio unitario

Operatore economico del commercio con l'estero

Valore statistico

Operatore soggetto a dichiarazione Intrastat

Valore rilevato

Valuta di fatturazione

Acquisti Torna inizio pagina

Transazioni commerciali effettuate nell'ambito dell'Unione europea che prima del Mercato Unico indicavano le importazioni.

Archivio degli operatori economici del commercio con l'estero Torna inizio pagina

Lista degli operatori economici che hanno effettuato, nel periodo considerato, transazioni commerciali con l'estero.

Archivio Statistico delle Imprese Attive (ASIA) Torna inizio pagina

Archivio delle Unità statistiche di osservazione delle Indagini economiche dell'Istituto, creato in ottemperanza al Regolamento (CEE) n.2186/93 del Consiglio del 22 luglio 1993, relativo al "coordinamento comunitario dello sviluppo dei registri di imprese utilizzati a fini statistici" e in attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 1994. Raccoglie le informazioni identificative (denominazione, localizzazione), strutturali (addetti, attivita' economica prevalente e secondaria, natura giuridica, volume degli affari) e demografiche (data inizio attività, data di cessazione, stato di attività, presenza di procedure concorsuali) di tutte le imprese (e relative unita' locali) attive in tutti i settori di attivita' economica, ad eccezione delle sezioni A, B, L, P e Q e dei soggetti privati (non-profit) della classificazione Ateco '91. E' stato creato, ed è aggiornato annualmente, sulla base del trattamento statistico e dell'integrazione delle informazioni residenti in differenti archivi giuridici, amministrativi e di esazione. In particolare, le principali fonti utilizzate sono: il Repertorio Economico Amministrativo (REA) gestito dalle Camere di Commercio, l'archivio anagrafico dell'Inps integrato con le dichiarazioni annuali desunte dai modelli presentati dalle imprese (DM/10), l'archivio anagrafico dell'Inail, l'Anagrafe Tributaria integrata con dichiarazioni annuali IVA, gli archivi delle "utenze affari" dell'Enel e della Telecom, l'archivio anagrafico delle banche della Banca d'Italia. Per l'aggiornamento delle informazioni contenute in ASIA vengono inoltre utilizzate tutte le informazioni desumibili da tutte le indagini statistiche sulle imprese.  

Cessioni Torna inizio pagina

Transazioni commerciali effettuate nell'ambito dell'Unione europea che prima del Mercato Unico indicavano le esportazioni.

CIF (cost, insurance and freight) Torna inizio pagina

Clausola tradizionale dei contratti di trasporto prevalentemente di tipo marittimo, impiegata nelle statistiche nazionali ed internazionali del commercio estero per indicare il valore delle merci incluso i costi di trasporto e di assicurazione dal luogo di produzione o di commercializzazione estero fino alla frontiera nazionale dell'acquirente.

Condizioni di consegna Torna inizio pagina

Clausole dei contratti di compravendita del commercio internazionale relative ai termini che indicano il luogo di resa della merce con i conseguenti oneri e rischi connessi; i prezzi di vendita della merce sono, di conseguenza, influenzati dai termini di resa concordati. Tra queste clausole sono comprese quelle di CIF e FOB che costituiscono la base di valutazione rispettivamente delle importazioni e delle esportazioni.

Depositi franchi Torna inizio pagina

Magazzini recintati e vigilati dalla Guardia di Finanza, non appartenenti al territorio doganale, nei quali sono introdotte le merci provenienti dall'estero che non hanno subito alcuna verifica doganale o pagamento di tributi e quelle di provenienza nazionale che, accompagnate dai documenti doganali di uscita, sono momentaneamente in attesa di passare la frontiera e quindi sono di fatto considerate esportate in via definitiva.

Disponibilità per usi interni Torna inizio pagina

Somma della produzione e delle importazioni nette. Rappresenta la quota di produzione interna e di importazione destinata ai consumi interni intermedi e finali.

Esportazioni Torna inizio pagina

Trasferimenti di beni (merci) e di servizi da operatori residenti a operatori non residenti (Resto del mondo). Le esportazioni di beni includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del Paese per essere destinati al Resto del mondo. Esse sono valutate al valore FOB (free on board) che corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del Paese esportatore. Questo prezzo comprende: il prezzo ex-fabrica, i margini commerciali, le spese di trasporto internazionale e gli eventuali diritti all'esportazione. Le esportazioni di servizi comprendono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altri) prestati da unità residenti a unità non residenti.

Esportazioni temporanee Torna inizio pagina

Merci italiane spedite temporaneamente in uno stato estero a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). Le esportazioni temporanee a fini di riparazione sono escluse dalle statistiche del commercio con l'estero.

FOB (free on board) Torna inizio pagina

Clausola tradizionale dei contratti di trasporto, prevalentemente marittimo, che indica nella quotazione dei prezzi delle merci che le spese di spedizione e i rischi sono a carico del venditore fino al caricamento della merce sul mezzo di trasporto. Tale clausola è utilizzata nelle statistiche del commercio estero nazionali ed internazionali per indicare il valore delle merci inclusi i costi di trasporto e di assicurazione dal luogo di produzione o di commercializzazione fino alla frontiera nazionale del venditore.

Immissione in libera pratica Torna inizio pagina

Nell'ambito del mercato dell'Ue si considerano immesse in libera pratica le merci provenienti da paesi extracomunitari per le quali si sono adempiute in uno Stato comunitario le formalità di importazione e riscossi, senza ristorno, i dazi doganali.

Importazioni Torna inizio pagina

Sono costituite dagli acquisti all'estero (Resto del mondo) di beni (merci) e di servizi introdotti nel territorio nazionale. Le importazioni comprendono tutti i beni (nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, entrano dal territorio economico del Paese in provenienza dal Resto del mondo. Esse possono essere valutate al valore FOB o al valore CIF (costo, assicurazione, nolo) che comprende: il valore FOB dei beni, le spese di trasporto e le attività assicurative tra la frontiera del Paese esportatore e la frontiera del Paese importatore. Le importazioni di servizi includono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altri) prestati da unità non residenti a unità residenti.

Importazioni temporanee Torna inizio pagina

Merci provenienti da uno Stato estero introdotte, temporaneamente, nel territorio nazionale a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). Le importazioni temporanee a fini di riparazione sono escluse dalle statistiche del commercio con l'estero.

Impresa esportatrice/importatrice Torna inizio pagina

Impresa dell'industria e dei servizi che, sulla base dell'integrazione tra l'Archivio Statistico delle Imprese Attive (ASIA) e quello degli operatori economici del commercio estero, risulta aver effettuato transazioni commerciali con l'estero nell'anno di osservazione.

Intrastat Torna inizio pagina

Sistema di rilevazione relativo alle statistiche sugli scambi di beni tra gli Stati Membri dell'Unione europea, nel quale sono stabilite soglie temporali per le dichiarazioni degli operatori che effettuano tali scambi.

Mercato unico (mercato interno all'Ue) Torna inizio pagina

Nasce formalmente il 1° gennaio 1993, a seguito della progressiva eliminazione delle barriere fisiche alla libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali all'interno dell'area comunitaria.

Merci Torna inizio pagina

Beni mobili, ossia tutti i prodotti concreti e tangibili oggetto di transazione commerciale. L'energia elettrica, pur non essendo un bene mobile, è considerata merce ai fini statistici. Nelle statistiche del commercio con l'estero sono incluse tutte le merci che formano oggetto di scambi internazionali, ad eccezione di quelle che, per la loro particolare natura ovvero a seguito di accordi intervenuti in sede internazionale, vengono escluse dalla rilevazione.

Modo di trasporto Torna inizio pagina

Modalità di trasporto utilizzata per l'introduzione o l'uscita delle merci: dal territorio comunitario per gli scambi con i paesi non appartenenti all'Unione europea; dallo Stato membro di spedizione o di acquisto per gli scambi comunitari. Tali modalità includono: trasporto marittimo, ferroviario, stradale, aereo, spedizioni postali, installazioni fisse (funivie, gasdotti, ecc.), trasporto per vie d'acqua e propulsione propria (quest'ultima relativa alle merci oggetto di una transazione, quali navi o aerei, nel caso in cui raggiungano con mezzi propri il paese di destinazione).

Natura della transazione Torna inizio pagina

Individua il tipo di motivazione che accompagna la movimentazione della merce estera e nazionale al momento dell'introduzione o dell'uscita dal territorio dello Stato. L’informazione è collegata al regime statistico e consente di distinguere le transazioni definitive e temporanee, le reimportazioni e riesportazioni di merci.

Operatore economico del commercio con l'estero Torna inizio pagina

Il soggetto economico identificato sulla base della partita IVA che risulta aver effettuato almeno una transazione commerciale con l'estero nel periodo considerato.

Operatore soggetto a dichiarazione Intrastat Torna inizio pagina

Soggetto economico tenuto alla presentazione degli elenchi riepilogativi intracomunitari. A partire dal 2010 gli elenchi riepilogativi sono: a) trimestrali, per i soggetti che hanno realizzato, nei quattro trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni (acquisti e cessioni di beni, prestazioni di servizi resi e ricevuti), un ammontare totale trimestrale non superiore a 50.000 euro; b) mensili, per i soggetti che non si trovano nelle condizioni di cui al punto a).

Paese di destinazione Torna inizio pagina

L'ultimo paese conosciuto, al momento dell'esportazione, al quale le merci saranno consegnate.

Paese di origine Torna inizio pagina

Paese nel quale le merci sono interamente ottenute. Nel caso di merci alla cui produzione abbiano contribuito due o più paesi, queste sono considerate originarie del paese in cui é avvenuta l'ultima lavorazione o trasformazione sostanziale. Anche l'Italia può essere paese di origine per le merci prodotte, spedite all'estero e successivamente reintrodotte nel territorio statistico italiano.

Paese di provenienza Torna inizio pagina

Il paese dal quale le merci risultano essere state spedite.

Presenze operatori economici o imprese che realizzano scambi con l'estero Torna inizio pagina

Numero complessivo di operatori che effettuano transazioni verso i singoli mercati di destinazione delle merci relativamente ai diversi gruppi di prodotti. Un singolo operatore o una singola impresa infatti può operare, nell'intervallo temporale di riferimento, contemporaneamente da più regioni verso più mercati esteri vendendo o acquistando più di un tipo di prodotto.

Provincia di destinazione Torna inizio pagina

Provincia del territorio nazionale in cui le merci devono essere consumate o costituire l'oggetto di operazioni di montaggio, assemblaggio, trasformazione, riparazione o manutenzione; diversamente la provincia di destinazione è la provincia verso cui le merci sono spedite, oppure quella in cui deve svolgersi l'attività di commercializzazione. I flussi temporanei a fini di riparazione sono esclusi dalle statistiche del commercio con l'estero. Se la merce è destinata ad un altro Stato membro, la provincia di destinazione è compilata con un codice generico (v. la definizione di province non specificate).

Provincia di provenienza Torna inizio pagina

Provincia del territorio nazionale in cui le merci sono state prodotte oppure hanno costituito l'oggetto di operazioni di montaggio, assemblaggio, trasformazione, riparazione o manutenzione; diversamente la provincia d'origine è la provincia da cui le merci sono state spedite, oppure in cui si è svolta l'attività di commercializzazione. I flussi temporanei a fini di riparazione sono esclusi dalle statistiche del commercio con l'estero.

Province (o regioni) diverse o non specificate Torna inizio pagina

Nell'ambito delle statistiche territoriali, voce che raccoglie le operazioni commerciali per cui non è possibile specificare con esattezza la provincia cui la transazione si riferisce. Tale è il caso, ad esempio, degli acquisti di beni rivolti a soddisfare una domanda interna non immediata e che, per tale ragione, sono destinati a raggiungere i luoghi di effettivo utilizzo in tempi diversi; oppure di quelle operazioni di vendita all'estero effettuata a groupage e per le quali non è agevole indicare i luoghi di produzione; oppure delle transazioni effettuate dagli operatori che presentano gli elenchi riepilogativi trimestrali o annuali. Dal 2010, con l’entrata in vigore dei nuovi Regolamenti comunitari relativi alle statistiche del commercio con l’estero con i paesi terzi, il codice relativo alle province non specificate comprende anche le importazioni di merci destinate ad un altro Stato membro.

Provviste di bordo Torna inizio pagina

Merci nazionali consegnate a navi e aerei esteri come provviste e dotazioni di bordo.

Punti franchi Torna inizio pagina

Aree al di fuori del territorio doganale in cui le merci introdotte provenienti dall'estero non subiscono alcuna verifica doganale o pagamento di tributi, e le merci di provenienza nazionale sono considerate come esportate in via definitiva.

Quantità Torna inizio pagina

Normalmente espressa in chilogrammi, rappresenta il peso netto (massa netta) che risulta dalla pesatura della merce privata degli imballaggi, esclusi quelli non separabili dalla merce nella vendita al minuto. Le quantità espresse in unità di misura supplementari sono normalmente riconducibili al peso in chilogrammi.

Ragione di scambio Torna inizio pagina

Rapporto percentuale fra indice dei valori medi unitari all'esportazione e indice dei valori medi unitari all'importazione.

Reimportazioni Torna inizio pagina

Merci italiane reintrodotte nel territorio nazionale a seguito di una temporanea spedizione in un altro Stato a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). Le reimportazioni a fini di riparazione sono escluse dalle statistiche del commercio con l'estero.

Riesportazioni Torna inizio pagina

Merci, già provenienti da uno Stato estero, spedite all'estero a seguito di una temporanea introduzione nel territorio nazionale a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). Le riesportazioni a fini di riparazione sono escluse dalle statistiche del commercio con l'estero.

Ripartizioni territoriali Torna inizio pagina

Aggregazioni territoriali convenzionali che raggruppano diverse regioni. Le ripartizioni geografiche tradizionali sono: Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale, Italia centrale, Italia meridionale e Italia Insulare. L'Italia nord-occidentale comprende: Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Liguria. L'Italia nord-orientale comprende: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. L'Italia centrale comprende: Toscana, Umbria, Marche e Lazio. L'Italia meridionale comprende: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. L'Italia insulare comprende: Sicilia e Sardegna.

Soglie di assimilazione per l'indagine Intrastat Torna inizio pagina

Soglie fissate annualmente con Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che definiscono gli operatori tenuti alla compilazione mensile del modello Intrastat.

Stima dei valori delle dichiarazioni doganali in ritardo Torna inizio pagina

A partire dal 2010, con l'entrata in vigore dei nuovi regolamenti sulle statistiche del commercio con l'estero con i paesi terzi, il valore statistico viene integrato con la stima mensile delle dichiarazioni doganali pervenute in ritardo rispetto al mese di accettazione. Il fenomeno dei ritardi interessa, perlopiù, le importazioni con una percentuale molto bassa del flusso complessivo, mentre per le esportazioni il fenomeno è trascurabile. L'importo stimato è riconoscibile da un codice specifico della Nomenclatura combinata composto dalle due prime cifre del capitolo di riferimento e da sei zeri successivi.

Trattato sull'Unione europea Torna inizio pagina

Firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, contiene disposizioni che modificano il trattato di Roma istitutivo della Cee (1957) e i Trattati istitutivi della Ceca e dell'Euratom, nonchè disposizioni relative alla politica estera e di sicurezza comune e alla cooperazione nei settori della giustizia e affari interni. La parte III del trattato sulla Ue riguarda la Uem. E' stato modificato dal trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997. Modifiche successive sono riportate nel trattato di Nizza n.C80 del 10 marzo 2001. Il trattato costituzionale europeo, firmato nell'ottobre del 2004, abroga e sostituisce mediante un testo unico tutti i trattati esistenti, ad eccezione del trattato Euratom. La costituzione entrerà in vigore solo dopo la sua ratifica da parte degli Stati membri.

Unione economica e monetaria (Uem) Torna inizio pagina

Il trattato sull'Unione europea definisce le tre fasi principali del processo di realizzazione della Uem nell'Unione europea. La prima fase, iniziata nel luglio 1990 e conclusasi il 31 dicembre 1993, è stata caratterizzata principalmente dall'eliminazione di tutte le barriere al libero movimento dei capitali in seno alla Ue. La seconda fase, iniziata il 1° gennaio 1994, è stata caratterizzata dalla costituzione dell'IME, dal divieto di finanziamento monetario e di accesso previlegiato alle istituzioni finanziarie per il settore pubblico e dall'obbligo di evitare disavanzi eccessivi. La terza fase è iniziata il 1° gennaio 1999, conformemente alla decisione di cui all'art.109j (4) del trattato, con il trasferimento delle competenze monetarie degli undici paesi partecipanti a tale fase all'Eurosistema e l'introduzione dell'euro.

Unità supplementare Torna inizio pagina

Unità fisica di misura della merce diversa da quella espressa in chilogrammi (numero, paia, ecc.).

Valore medio unitario Torna inizio pagina

Rapporto tra valore delle merci scambiate e quantità delle stesse.

Valore statistico Torna inizio pagina

Base di valutazione convenzionale, definita a livello internazionale, che comprende, oltre al valore ex-fabrica della merce, le spese afferenti al trasferimento della merce sostenute dalla fabbrica fino alla frontiera nazionale del paese importatore (valore CIF) od esportatore (valore FOB). Sono considerate spese afferenti al trasferimento della merce le spese di transito, di assicurazione, di carico e scarico, le senserie, le commissioni, il costo degli imballaggi e le spese di condizionamento.

Valore rilevato Torna inizio pagina

A partire dal 1° gennaio 1998 una parte consistente degli operatori attivi negli scambi di merci a livello intracomunitario (in termini di fatturato estero, a partire dal 1° gennaio 2003, la soglia minima è stata fissata a 4.300.000 euro per le cessioni e a 2.500.000 euro per gli acquisti) è stata esonerata dalla dichiarazione del valore statistico (FOB alle esportazioni e CIF alle importazioni) pur continuando a dichiarare l’importo fatturato. L’ISTAT ha provveduto a stimare la componente mancante di valore statistico: fino al 2002 tale ricostruzione è stata fatta a livello di sistema armonizzato con la conseguenza che, per alcune elaborazioni, quali l'interscambio di merci a livello di voci della nomenclatura combinata e l'analisi territoriale delle esportazioni e delle importazioni, si è dovuto fornire il valore rilevato che combina valore statistico e importo fatturato. Dal 2003 un nuovo studio ha permesso la ricostruzione del valore statistico a livello di nomenclatura combinata e pertanto tutte le elaborazioni, a qualunque livello, riportano il valore statistico.

Valuta di fatturazione Torna inizio pagina

Divisa nazionale o estera utilizzata come mezzo di pagamento delle transazioni commerciali. E' rilevata solo in relazione agli scambi commerciali con i paesi extra Ue.

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