Tutela della riservatezza
A partire dall'anno 2000, l'Istat ha definito nuove procedure
per il trattamento e la diffusione dei dati personali relativi agli scambi
di merci con l'estero e ai soggetti importatori ed esportatori, compatibili
con l'attuale quadro normativo nazionale (legge 675/96, D.lgs.322/89, 281/99
e 196/03).
In particolare, le nuove procedure consentono al Servizio delle statistiche
sul commercio con l'estero di ridurre fortemente il rischio di identificazione,
indiretta e accidentale, di dati personali nell'ambito delle tradizionali statistiche
sull'interscambio di merci diffuse dall'Istat e nel contempo di limitare la perdita
di informazione fornita agli utenti esterni.
I principi rilevanti in materia di tutela della riservatezza dei dati personali
dipendono sia dalla natura dell'informazione fornita, sia dai soggetti abilitati
all'uso dei dati. Nel caso delle tradizionali statistiche del commercio con l'estero,
l'oggetto della rilevazione è l'interscambio di merci. Pertanto ogni informazione
relativa al singolo operatore del commercio estero, pur rilevata dalle indagini,
viene sistematicamente ignorata nelle successive elaborazioni ed azioni di diffusione.
Di conseguenza, la possibilità di associare, totalmente o parzialmente, le informazioni
sugli scambi commerciali ad un singolo soggetto economico ha natura indiretta e
accidentale. Infatti, si può verificare solo nei casi in cui la riclassificazione dei
valori e delle quantità importate ed esportate, compiuta a partire dai dati elementari
e in funzione di caratteri statisticamente rilevanti per le merci, non consente di
aggregare le informazioni riferite ad un singolo operatore con quelle riferite ad
altri operatori. Per quanto riguarda le modalità di diffusione di tali statistiche,
esiste, a livello internazionale, una prassi consolidata che si basa sul principio
della riservatezza passiva. Esso si fonda sulla particolare natura dell'informazione
fornita - relativa all'oggetto e non al soggetto dell'interscambio - e tiene conto
della simmetria dei flussi (le esportazioni dell'Italia verso un determinato paese
corrispondono alle importazioni di quest'ultimo dall'Italia). Tale principio si
concretizza nell'oscuramento di particolari raggruppamenti merceologici a seguito
di una richiesta formale compiuta dal soggetto economico interessato a tale forma
di tutela (come espressamente previsto dal Regolamento (UE) n.2152/2019 - Articolo 19).
Tale richiesta è sottoposta a verifica da parte del Servizio delle statistiche sul
commercio con l'estero e viene accolta una volta accertata l'impossibilità di
aggregare i dati personali in oggetto con quelli relativi ad altri operatori.
Ogni anno, entro il mese di dicembre, la richiesta deve essere rinnovata per procedere all’oscuramento dei dati l’anno successivo.
(Elenco voci riservate:
2025
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991)
A partire dal 2° trimestre 2019 i dati territoriali del commercio con l’estero riportano,
per alcune specifiche combinazioni di province e raggruppamenti di prodotti (CPA-ATECO2007 a 2 o 3 cifre),
valori oscurati per la tutela della riservatezza.
Le soluzioni adottate per la tutela della riservatezza hanno cercato di rispettare la coerenza del dato a livello di totale provinciale
e qualora non fosse possibile a livello di aggregato regionale.
Questa operazione può determinare alcuni limitati problemi di coerenza tra dati territoriali e dati nazionali.
Elenco combinazioni province – gruppi di attività economica riservate e soluzioni adottate per la tutela della riservatezza:
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
Per quanto riguarda, invece, la diffusione di statistiche che adottano
il singolo soggetto economico come unità statistica di riferimento - come nel caso
delle imprese esportatrici/importatrici e degli operatori economici del commercio con
l'estero - il principio rilevante è quello della riservatezza attiva che
prevede l'oscuramento delle combinazioni risevate.
Per quanto riguarda
le tradizionali statistiche relative alle merci, l'Istat, oltre a tutelare le
informazioni riservate secondo il principio della riservatezza passiva, ha definito un
Piano per la diffusione
delle statistiche del commercio con l'estero. Tale piano disciplina le
possibilità di incrocio tra variabili in funzione di particolari livelli di
dettaglio merceologico, goegrafico o territoriale riducendo entro soglie
ragionevoli il rischio di identificazione dei soggetti indirettamente
interessati. Nel caso delle imprese e degli operatori, il rispetto della
riservatezza attiva si sostanzia nell'adozione di differenti criteri di
oscuramento a seconda che sia presente o meno un elevato rischio di conflittualità
con le statistiche relative alle merci.
Per ogni comunicazione potete scrivere via e-mail a
coeweb@istat.it
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