Conversione lire/euro

Per indicazioni generali sull'adozione dell'euro nella diffusione delle statistiche prodotte dall'Istat si rimanda al documento "Introduzione dell'euro e politiche di diffusione  dell'Istat"

Per quanto riguarda le indagini sul commercio con l'estero si precisa che, a partire dal periodo di riferimento dei dati gennaio 2002, i valori monetari vengono rilevati esclusivamente in euro senza decimali e non più in migliaia di lire (nel periodo di transizione 1999-2001 era possibile fare le dichiarazioni in entrambe le valute).

Per quanto riguarda la diffusione dei risultati delle indagini, sia in forma cartacea che elettronica, tutti i dati espressi in termini monetari saranno denominati in euro. In particolare:

- il passaggio dalle lire all’euro per il periodo 1991-2001 è stato effettuato con il tasso di conversione fissato irrevocabilmente il 1° gennaio 1999 (1936,27 lire per un euro). In particolare, coerentemente con la scelta fatta di rilevare i valori monetari in euro senza decimali, i dati precedenti gennaio 2002, rilevati in migliaia di lire, saranno rappresentati in euro senza decimali. E’ da precisare che i valori in euro arrotondati sono stati calcolati da serie storiche in migliaia di lire trasformate in euro a cinque decimali. In alcuni casi si possono quindi riscontrare piccole discrepanze tra i dati in euro ottenuti a diversi livelli di aggregazione merceologica, geografica o territoriale. Tale procedura di calcolo consente la riconduzione, in modo puntuale, dei valori monetari, precedentemente espressi in migliaia di lire, in euro;

- per i dati monetari convertiti in euro e relativi al periodo precedente il 1° gennaio 1999 viene utilizzata la dicitura "eurolira", per quelli relativi al periodo successivo "euro";

- la possibilità di riconvertire i valori monetari dall’euro alle lire sarà mantenuta per un periodo limitato. In particolare, a partire dal periodo di riferimento dei dati di marzo 2002 la banca dati rilascerà i valori monetari esclusivamente in euro;

- al fine di facilitare il confronto internazionale delle statistiche di commercio estero dell’Italia per il periodo precedente il gennaio 1999, è disponibile la serie storica 1991-1998 dei tassi di cambio medi mensili lira-ecu;

- per quanto riguarda l’esistenza di discrepanze statistiche tra valori espressi sia in lire sia in euro, è da precisare che tale fenomeno è imputabile ad arrotondamenti di tipo matematico. In particolare, è da rilevare che, nell’ambito delle rilevazioni del commercio con l’estero, il lieve cambiamento dell’ordine di grandezza determinato dalla conversione in euro dei valori monetari precedentemente espressi in migliaia di lire non ha avuto effetti significativi sulla qualità del dato. E’ da precisare infine che, nella fase di transizione 1999-2001 dove erano presenti le due valute, è stata effettuata la conversione in euro di tutti i valori monetari presenti nel sistema informativo del commercio con l’estero utilizzando un coefficiente di conversione a ben cinque decimali (il requisito minimo richiesto dal D.L. n.213 del 24/6/98, art.3 comma 2, è di almeno due decimali nel passaggio dalle migliaia di lire agli euro).

Indietro